Giorno 1 – Saint-Jean-Pied-de-Port, Francia
Per sentirsi un vero pellegrino non può mancare l’esperienza di fare il proprio bucato a mano, attività emblema dello spirito di adattamento necessario durante il cammino.
Tutto molto pittoresco.
Si. Ma poi uno dove le fa asciugare le cose?
All’aria aperta ovviamente, quindi portatevi qualche spilla o molletta per appendere gli indumenti allo zaino, una volta in cammino;
Oppure usate le mutande a mo’ di bandana, da qui l’espressione “faccia da culo”
Ho lasciato Lourdes oggi, e con la benedizione di Bernadette e tutta la sua progenie mi incammino, in treno per ora, verso Bayonne, cittadina della Nuova Aquitania situata a ridosso della confluenza tra due fiumi, Adour e Nive.
Scesa dal treno mi ha accolta una travolgente massa bianco-rossa, no, non sono tifosi del Vicenza, ma tutte le persone qui accorse per la Fête de Bayonne, per la quale tutti si vestono di bianco e si adornano con bandane e accessori in rosso.
La festa si caratterizza di urla, schiamazzi, fiumi di birra, qualsiasi cibo purché sia fritto e vacche e tori liberi di girare per una parte della città
Non si accettano caramelle dagli sconosciuti, ma le cene si, vero?
Il fatto di essere tutti accomunati dalla condizione di pellegrini, viaggiatori erranti e anime solitarie, in qualche modo lega e unisce.
E Saint-Jean-Pied de Port, è un porto di mare.
Fin dal medioevo, crocevia di milioni di pellegrini che incrociandosi e scontrandosi cercano di scrollarsi da dosso il peso di una vita che spesso sta troppo stretta, e cercano nel viaggio, nella scoperta e nella condivisione un’ancora.
Il paesino è piccolo e pittoresco.
Affaccia sulla Nive, e ha scorci suggestivi, risultante del suo animo rurale e dei suoi colori forti.
Bella questa Nuova Aquitania,
e se vi viene voglia di oziare e non far niente non sentitevi in colpa, avete camminato tanto o comunque lo farete