Grecia,  On the Road

RODI, TRA EGEO E MEDITERRANEO

I collegamenti garantiti dalle maggiori compagnie low-cost, la sua anima tranquilla e selvaggia per certi versi, l’onnipresente vento a rendere più piacevole la tintarella in spiaggia, rendono Rodi una meta perfetta per tutti coloro che sono alla ricerca di tranquillità e bei paesaggi per la loro vacanza estiva.
Rodi è la più grande tra le isole del Dodecaneso, situata poco distante dalla Turchia e bagnata da due mari: a ovest dal Mar Egeo e a est dal Mar di Levante.
L’Isola famosa per il suo Colosso, statua in bronzo del dio Elio, considerata una delle sette meraviglie del mondo antico, mai giunta ai giorni nostri, è perfetta per chi pur volendo non frasi mancar nulla, dispone di una sola settimana di tempo.

COME SPOSTARSI


Rodi è un’isola sostanzialmente piccola, ma non abbastanza da essere girata a piedi, nonostante una rete di mezzi pubblici molto estesa che arriva ai siti turistici più frequentati.
Ad ogni modo, sarà sicuramente più comodo disporre di un mezzo privato, così da potersi sposare liberamente e senza vincoli di orario.
Prima ancora di arrivare in loco, quindi, vi consiglio di optare per il noleggio di un’auto o di uno scooter; le distanze non sono esagerate, da nord a sud è un tragitto di circa 1h50’; le strade, al contrario di quanto si possa pensare sono ben messe, scorrevoli e con una segnaletica chiara e bene in vista; i distributori di diesel e benzina sono frequenti, così come i cosiddetti “Kyosk” e punti ristoro.
Per il noleggio, oltre alle varie compagnie internazionali che però si perdono tra documenti e burocrazia, ce ne sono di locali che offrono gli stessi servizi a prezzi vantaggiosi e senza sorprese.
Io mi sono rivolta a Efrem Car, che senza necessità di rifarsi a una carta di credito, è stato impeccabile e anche economico: 180€ il noleggio auto per sei giorni.

TIPS UTILI

  • I locals sono facili alle sclacsonate, se per caso vi capitasse di indugiare un secondo in più allo scattare del verde, pronti a sentirvi suonare anche dal vecchietto che si è appena affacciato al balcone.
  • I negati dei parcheggi, come me, possono stare tranquilli, è estremamente facile parcheggiare, così come trovare parcheggio, nella maggior parte dei casi gratuito
  • In tutto il mondo bisogna guidare adagio e fare molta attenzione nei centri abitati, qui a Rodi fate attenzione soprattutto fuori, pericolo attraversamento capre mooolto alto!

DOVE ALLOGGIARE


L’unica cittadina di tutta l’isola è proprio la città di Rodi, che oltre al suo meraviglioso centro storico, patrimonio dell’UNESCO, ha anche una parte nuova dotata di tutti i servizi. Si trova però nell’estremo nord, a poche decine di chilometri dall’aeroporto, ma distante da tutte le altre spiagge e attrazioni disseminate su tutto il territorio.
Lindos, è un altro piccolo centro abitato, frequentatissima dai turisti per la sua Acropoli e per il mare limpidissimo, situata nel centro sud dell’isola.
Faliraki, la zona più viva e piena di locali di tutta l’isola.
Qui è dove ho pernottato durante il mio soggiorno, un buon compromesso per non essere troppo lontani dalle spiagge più suggestive, dal porto di Rodi, dall’aeroporto, e per potermi godere in totale relax le cene greche nelle tante taverne nei dintorni.
Questa zona è piena di grande alberghi a cinque stelle, residence extra lusso e palazzoni multipiano, io e la mia compagna di viaggio invece, abbiamo optato per un posticino tanto accogliente e leggermente appartato, che a soli 10 minuti a piedi dal centro di Faliraki ci ha permesso di goderci una pace infinita e un sonno ristoratore tra la flora rigogliosa di queste terre.
Da “Vera Studios Faliraki” Vera e suo marito, sono stati degli host super accoglienti, gentili ed estremamente sorridenti.

COSA VEDERE A RODI

PRASSONISI

Raggiungiamo subito il punto più settentrionale dell’isola a circa 1h40’ da Faliraki, Prassonisi, una lingua di spiaggia che emerge a seconda delle maree.
Alla vostra destra l’Egeo, alla vostra sinistra il Mediterraneo.
E potrete subito notare la diversità dei due mari: l’Egeo che bagna il lato ovest di Rodi, mosso da continue correnti, con onde alte e un colore più intenso, ideale per gli amanti degli sport d’acqua come il Kite o il Wind Surf; il Mediterraneo che bagna il versante est, acque chiare e cristalline, correnti più leggere e quasi impercettibili.
E voi, vi immaginate di attraversare una lingua di terra e percepire due panorami completamente diversi semplicemente girando la testa da una parte all’altra?
Strabiliante.

Questa lingua di terra, essendo tanto esposta è sempre molto molto ventilata e in quei giorni in cui il caldo non è ancora torrido è super consigliata una bandana o un cappello che vi possa riparare le orecchie dal vento, per scongiurare i mal di testa.
Tutt’intorno a voi vedrete scuole e amanti del Wind o del Kite Surf in acqua a divertirsi; se non lo siete vi divertirete un po’ meno, perché il vento è davvero forte e avrete qualche difficoltà a immergervi in acqua, che tra l’altro è decisamente fredda.
Dalla spiaggia, in direzione opposta a quella da cui siete arrivati, seguendo la scia di sabbia potrete incamminarvi sul sentiero che conduce al faro, circa una quarantina di minuti di cammino, sotto al sole e con un vento dilagante, per raggiungere il punto esatto in cui i due mari si incontrano.
Lungo la salita troverete una serie di piccole costruzioni fatte di sassi messi uno sopra all’altro.
Sapete perché?
Si dice che le coppie di innamorati desiderose di avere un bambino, debbano costruire una torre di sassi una volta arrivate alla sommità dell’isolotto, come buon auspicio per la realizzazione del loro desiderio.
Sulla strada che porta al faro ci sono altri sentieri che si intersecano, uno di questi vi condurrà a una caletta dal mare blu cobalto e per la quale vale assolutamente la pena fare una deviazione.

MONOLITHOS CASTLE


Salendo in direzione nord ovest da Prassonisi ci troveremo dinanzi a un luogo ancora poco battuto dal turismo di massa, Monolithos un piccolo villaggio e il suo castello.
Quest’ultimo, costruito dai Cavalieri di San Giovanni nel XV secolo, offre una bellissima vista sul mare azzurro sottostante.

Tra i resti del castello, oltre alle bandiere greche che sull’isola sono disseminate un po’ ovunque, si trovano due cappelle affrescate.
Giusto ai piedi della scala in pietra, grazie alla quale si sale al castello, c’è un piccolo Kyosk per gli avventori, che a prezzi super modici vi offrirà riposo e ristoro, io ho optato per un freschissimo yogurt greco, anzi colato, perché in Grecia si chiama così, con miele della zona e frutta secca.

KRITINIA’S CASTLE

Rodi è un’isola ricca di castelli, proseguendo verso nord troviamo, infatti, il castello di Kritinia, costruito anch’esso dai Cavalieri di San Giovanni, ma molto più grande rispetto al precedente.
Da qui si potrà godere di una vista mozzafiato sul mar Egeo e su tutte le isole che attorniano Rodi, spingendosi fino alle coste della Turchia, nelle giornate più limpide.
La caratteristica di questi castelli è che sono fondamentalmente lasciati a loro stessi, né un biglietto di ingresso, né informazioni di alcun tipo.
Ma la vista da qui, credetemi, ne varrà la pena.

KOPRIA BEACH

Poco distante dalla strada dei castelli si trova questa piccola spiaggetta di ciottoli, che vi converrà raggiungere non troppo tardi nel pomeriggio, perché essendo incastonata in un piccola baia il sole va via relativamente presto.
La caratteristica di questa spiaggia?
Lettini ed ombrelloni completamente GRATUITI.
E bagni super puliti, cosa non da poco

ANTONY QUINN’S BAY

A pochi chilometri da Faliraki, si trova la piccola baia di Antony Quinn, così denominata proprio per l’attore di Hollywood che l’acquisto negli anni ’60 essendosene innamorato, e successivamente la restituì ai locals che però mantennero il suo nome.
Siamo nella zona a nord est dell’isola, dove il mediterraneo sfoggi i suoi colori più fascinosi.
A mio avviso è la spiaggia più bella dell’isola di Rodi, acqua cristallina, colori super vividi, possibilità di utilizzare la spiaggia attrezzata o quella libera.
Ad ogni modo, non arrivateci troppo tardi, la sua bellezza attira frotte di turisti ogni giorno, m e per godersela appieno sarebbe bene anticipare l’orario di discesa a mare.

LINDOS E LA SUA ACROPOLI

Lindos è uno dei centri abitati più grandi dell’isola.
Si tratta di un villaggio dalle case tutte bianche e blu, il più bello di tutta l’isola.
Dà un po’ l’idea di essere una Positano greca, ma più grande e meno a strapiombo, con tutti i vicoletti ombreggiati e gremiti di negozi di artigianato, di vestiti da mare, di ceramiche e di localini tutti molto carini.


Il villaggio è sormontato dalla rocca-castello fortificata sulla quale sorgono l’Acropoli e il Tempio dorico di Athena Lindia; accedervi ha un costo di 13€ ( i cittadini dell’Unione Europea Under25 non pagano, ma chiedete sempre perché non lo scrivono mai); il colonnato, i resti del tempio, e delle mura sono rese più suggestive da tutto il blu che si stende ai loro piedi.
Considerando le scarse informazioni e le poche cose in effettivo da vedere, forse il prezzo è un tantino salato.
Sotto il villaggio, invece, troverete una lunga spiaggia dalle acque azzurre e dai fondali sabbiosi, attrezzata per famiglie e bambini.
Perdendoci tra i vicoletti di Lindos siamo entrate un po’ per caso in un localino che prometteva dal menù anche degli yogurt molto invitanti, e, infatti, qui abbiamo mangiato lo yogurt più buono di tutto il viaggio, cosa non da poco visto che ne abbiamo consumato davvero in quantità industriali.
Il locale nello specifico si chiama Eklekton, e la merenda è stata così buona che non abbiamo esitato a fare il bis.

AFANTOU BEACH

La prima spiaggia in cui ho messo piede appena atterrata a Rodi, dei cui colori mi sono perdutamente innamorata.

Va detto, innanzitutto, che si tratta di una arenile non sabbioso, ma fatto di ciottoli di dimensione omogenea, sui quali è un vero piacere stendersi e godersi il sole, o addormentarsi come nel mio caso.

Il mare si caratterizza per una serie di sfumature di blu, azzurro e celeste così vividi che sembra siano stati modificati a photoshop.

Gli spazi sono molto ampi e non correrete il pericolo di fare a pugni per accaparrarsi il posto migliore: non offrendo servizi, se non qualche Kyosk isolato, non è la spiaggia che va per la maggiore, ma potrete godere di pace e silenzio, interrotto solo dall’infrangersi delle onde sulla riva.

KALLITHEA SPRINGS


Si tratta di un antico complesso termale che ha sfruttato le proprietà benefiche dell’acqua rossa che sgorgava dalla sorgente ritenuta curativa di molti malanni e malattie.
Il luogo però è stato per lungo tempo abbandonato e lasciato a se stesso, fino a quando Mario Lago, governatore italiano delle isole del Dodecaneso, non la incluse in una vasta opera di rivalutazione dell’isola, trasformandola in un lussuoso complesso in perfetta armonia con l’ambiente naturale circostante.

Alla fine della II guerra mondiale, l’isola passò in mano ai tedeschi, che ne coprirono i fasti trasformandola in un penitenziario, luogo di morte e di atrocità.
Soltanto alla fine degli anni ’60, grazie ai finanziamenti americani del piano Marshall, la struttura venne ristrutturata e trasformata in quella che vediamo oggi.
Elegante, armoniosa e rispettosa dell’ambiente nel quale è inserita.
Oltre a visitare gli ambienti delle “Terme”, sale e archi che affacciano sul blu più profondo, alle quali si accede pagando una modica cifra di 4€, potrete anche usufruire del servizio lettini e ombrelloni, super lusso gestito dalla struttura, o allontanavi dall’area sorvegliata per godervi un mare un po’ più wild.
Acqua cristallina e colori meravigliosi, d’altronde siamo poco distanti dalla Baia di Anthony Quinn, e il paesaggio non poteva essere da meno.

ANCIENT KAMIROS


Altro sito archeologico da non perdere, già che siete sull’isola vi consiglio di vederli tutti, per non partire col rimpianto di esservi lasciati alle spalle qualche scorcio affascinante.
Anche qui ricordate di chiedere delle riduzione per i cittadini Europei sotto i 15 anni, che entreranno gratuitamente, altrimenti l’ingresso al sito sarà di 6€.
Kamiros era una delle tre antiche città di Rodi, di cui oggi possiamo vedere le rovine, scoperte nel 1859, situate in alto su una collina che affaccia sul blu intenso dell’Egeo, come ogni cosa su quest’isola.
La passeggiata tra le rovine non sarà estenuante, molti tratti sono coperti da un folta vegetazione, e sedersi a respirare sotto l’ombra degli alberi è sempre un gran sollievo.

OLD RHODOS

La città vecchia di Rodi è stata davvero una bella scoperta.

Patrimonio dell’Unesco, merita sicuramente di essere visitata e scoperta in totale libertà.
L’intricata rete di stradine e vicoletti, i numerosissimi negozi di souvenir, le botteghe artigiane, le gioiellerie (che, credetemi, sono davvero tante), i locali e i ristorantini tutti particolari, renderanno unico e coloratissimo ogni angolo.

Una menzione particolare deve avere il porto di Rodi, Mandraki, che con le barchette colorate, i mulini a vento, i pilastri sui quali si dice che in origine posasse i suoi piedi il Colosso, merita assolutamente una visita.

ESCURSIONI A RODI


Una menzione importante è quella delle escursioni che si possono fare partendo da Rodi.
Dal porto, infatti, partono numerosi traghetti che conducono alle piccole isole vicine.
Con la compagnia Sebeco con un biglietto di 17€ (solo andata) ho raggiunto l’isola di Symi.

Consiglio spassionato, un assaggio dell’isola è fattibilissimo in giornata, ma vi assicuro che se decideste di soggiornare una notte sull’isola e di godervi due intere giornate a scoprire le meravigliose calette nascoste, non ve ne pentirete.

Poco distante dalla costa turca, Symi è una piccola isola di pescatori, ma soprattutto è l’isola delle Spugne.
Arrivati al porto vi troverete un paesino dai colori pastello, dall’odore di mare, e dai vicoletti vivi e suggestivi, camminare tra queste stradine senza una meta precisa sarà bellissimo e non riuscirete a smettere di fotografare qualsiasi cosa.
Dal porto poi, potrete partire in taxi boat per raggiungere tutte quelle spiagge che non sono raggiungibili via terra, o che lo sono solo attraverso lunghi sentirei di trekking. I più avventurosi si potranno cimentare ma qualora non aveste abbastanza tempo, con 14€ verrete accompagnati in paradiso.

Ogni stand vi farà la sua proposta di orari e tragitto, che valuterete in base a quale luogo vorrete vedere e quanto tempo avete.
Il mio tour in taxi boat si è snodato tra Nanau Beach e Agios Georgios, scelte guardando un po’ di foto sul web; ma credetemi le foto non gli rendono giustizia.

Col senno di poi, avrei trascorso una notte a Symi, prima di lasciare l’isola, per godermi di più le sue spiagge e valutare quale sentiero di trekking per rendere un po’ più avventurosa la mia permanenza nel dodecaneso.

COSA MANGIARE A RODI

Rodi è un’isola, e in quanto tale tutti i ristoranti e le taverne vi offriranno la loro selezione di pesce fresco o i piatti classici della cucina greca:
Insalata greca, feta, moussake, feta, souvlaki, feta, gyros, pita, feta, tzatziki, feta, halloumi, feta.
Insomma, non so se l’avete capito, ma qui si mangia molta feta, molto aglio e una discreta quantità di cipolle, nel caso fosse la vostra prima vacanza di coppia, beh…auguri!
Per la colazione, oltre alle classiche proposte intercontinentali, pancakes, bowl di yogurt e frutta, croissant e toast, non abbiamo trovato soluzioni che fossero tipiche.
Per i fan, lo yogurt greco, in Grecia, non si chiama greco, ovviamente, e quando proverete a spiegarglielo vi diranno che non sanno di cosa stiate parlando.
Probabilmente si chiama yogurt colato, non l’ho mai scoperto, però ogni volta che vedete scritto yogurt con noci e miele, che tra l’altro qui è buonissimo, prendetelo!
Io ne sono ghiotta e non me ne sono mai pentita.
Non potete andare via dalla Grecia, o da qualsiasi sua isoletta, senza aver bevuto almeno una volta, seduta ai tavolini di un locale sue carino, un Freddo Espresso, una specie di caffè shakerato e zuccherato, servito freddo in un bicchierone con tanta schiuma.
Una taverna che mi sento di consigliare, perché tra quelle provate è quella che più mi ha entusiasmata è Manolis Taverna a Faliraki.

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